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Gruppi elettrogeni
Ti trovi in: Manuale di approfondimento / SCELTA DI UN GRUPPO ELETTROGENO / Riferimenti legislativi
 

Per la trattazione degli impianti del combustibile di alimentazione dei grup­pi elettrogeni é necessario fare riferimento alla Circolare MI.SA. n. 31 del 31 agosto 1978, che definisce le dotazioni e le regole di installazione spe­cifiche secondo la tipologia di combustibile del gruppo elettrogeno, divi­dendo le installazioni in due categorie:

  • gruppi elettrogeni alimentati a combustibile liquido (gasolio o olio com­bustibile);
  • gruppi elettrogeni alimentati a gas (metano o gpl).

Non verrà invece esaminata l'alimentazione a benzina dei gruppi elettroge­ni poiché, stante l'elevata pericolosità del combustibile, é limitata ad appli­cazioni di bassa potenza nelle quali i serbatoi incorporati al motore sono più che sufficienti per un tempo di funzionamento di svariate ore. Inoltre la tipologia stessa dei gruppi elettrogeni a benzina poco si presta per funzio­namenti in continuo, facendo venire meno la necessità di immagazzinare elevate quantità di carburante.

Gruppi elettrogeni alimentati a combustibile liquido
La necessità del motore del gruppo elettrogeno di approvvigionarsi di car­burante viene soddisfatta mediante l'adozione di uno o più serbatoi di com­bustibile.
La circolare MI.SA n. 31/78 individua tre tipologie di serbatoio:

  • serbatoio incorporato: é il serbatoio montato a bordo macchina;
  • serbatoio di servizio: é il serbatoio per il rifornimento di olio combustibile o gasolio installato in un apposito locale;
  • serbatoio di deposito: é il serbatoio costituente il deposito per il conteni­mento di liquidi infiammabili e combustibili.

Ogni tipologia di serbatoio deve inoltre presentare precise caratteristiche inerenti:

  • la struttura del serbatoio;
  • le modalità di installazione del serbatoio;
  • le modalità di connessione al circuito di alimentazione del motore primo.

Serbatoio incorporato
Il serbatoio incorporato ha la funzione di garantire al gruppo elettrogeno la disponibilità di una quantità di combustibile sufficiente al funzionamento del motore per un tempo prestabilito. Per questo tipo di serbatoio la circo-lare ministeriale prescrive delle precise prerogative strutturali e di capacità massima.
Il serbatoio viene normalmente incassato nel telaio del gruppo elettrogeno e la sua posizione dipende dalle scelte operate delle case costruttrici. L'impianto di alimentazione attinge dal serbatoio incorporato per soddisfare le esigenze del motore primo e vi scarica l'eventuale eccedenza di carburan­te presente nel circuito. La circolare MI.SA n.31/78 prevede, di norma, l'a­dozione di tubazioni fisse per le connessioni fra il motore primo e il serba­toio incorporato. Il progresso tecnologico ha permesso, tuttavia, di adottare soluzioni pratiche ed economiche quali le tubazioni flessibili in materiali termoplastici espressamente previsti per combustibili liquidi, con fascette stringitubo metalliche per le connessioni con il motore ed il serbatoio. In ogni caso il percorso delle tubazioni deve essere il più lineare possibile, utilizzando (ove possibile) ampie curve nei cambi di direzione. Sono da considerarsi pratiche di installazione errate quelle che comportano "sifoni" o tratti in contropendenza in quanto pregiudicano la funzionalità dell'impianto a causa della formazione di bolle d'aria nel circuito. Per quanto attiene il rifornimento dell'eventuale serbatoio incorporato, pur essendo consentito il rifornimento con recipienti portatili (comunque a motore fermo e con la massima attenzione), le soluzioni preferenziali e di più comune impiego prevedono l'impiego di un serbatoio ausiliario, obbli­gatoriamente posto in un locale distinto da quello in cui opera il gruppo elettrogeno oppure all'aperto.

Serbatoio di servizio
La circolare MI.SA. definisce come serbatoio di servizio il serbatoio per il rifornimento di olio combustibile o gasolio posto in un apposito locale. Questo serbatoio é a uso esclusivo del gruppo o dei gruppi elettrogeni.
La circolare esclude esplicitamente la possibilità di avere depositi di carbu­rante, all'interno del locale del gruppo elettrogeno, diversi dal serbatoio incorporato ai gruppi stessi. La costruzione di questi serbatoi é disciplinata dalla Circolare n.73 del 29 luglio 1971 del Ministero dell'Interno.
I serbatoi per gasolio e per olio combustibile devono presentare idonea pro­tezione contro la corrosione, devono inoltre essere costruiti con materiali, forme e caratteristiche costruttive approvati dal Ministero dell'Interno. Deve essere garantita la loro chiusura ermetica in modo da risultare a tenuta sta­gna sotto una pressione di prova non inferiore ad 1 kg/cm2: l'esito favore­vole di tale prova deve essere documentato dal costruttore del serbatoio.

Le dotazioni minime da prevedere per un serbatoio di servizio sono:

  • una tubazione metallica per il rifornimento (carico) del carburante;
  • una tubazione di sfiato dei vapori avente diametro interno pari alla metà del diametro del tubo di carico (comunque non inferiore a 25 mm), la cui estremità deve essere protetta con reticella tagliafiamma;
  • un dispositivo atto ad interrompere, in fase di carico, il flusso del combu­stibile al raggiungimento del 90 % della capacità del serbatoio.

A queste dotazioni se ne aggiungono altre che permettono la connessione al gruppo elettrogeno e che facilitano il mantenimento in buono stato di esercizio dell'impianto

  • una mandata verso il motore connesso a un pescante del carburante dota­to di apparato filtrante separato dal fondo del serbatoio, in modo da impe­dire l'aspirazione di sedimenti e/o acqua;
  • un ritorno del carburante, posizionato al di sopra del livello massimo del combustibile;
  • un indicatore ottico di livello visibile esternamente, connesso ad un gal­leggiante interno al serbatoio opportunamente protetto;
  • uno scarico di fondo, per eventuali pulizie periodiche, dotato di tappo di sicurezza.

Il serbatoio di servizio trova impiego per due usi ben distinti:

  • l'alimentazione diretta del gruppo elettrogeno;
  • il rabbocco del serbatoio incorporato al gruppo elettrogeno.

Nel caso in cui il serbatoio di servizio sostituisca il serbatoio incorporato, il trasferimento del carburante avviene per circolazione forzata. La tubazione di adduzione del carburante al gruppo elettrogeno deve essere munita di un dispositivo automatico di intercettazione (elettrovalvola) che consenta il passaggio del combustibile soltanto a gruppo elettrogeno in funzione con­formemente alla circolare MI.SA. n.31/78. In ogni caso sulla medesima tubazione deve essere sempre previsto un organo di intercettazione a chiu­sura rapida (valvola a strappo) comandabile a distanza dall'esterno del loca-le del serbatoio in posizione facilmente accessibile.
Sulla tubazione di ritorno dal motore si deve prevedere l'adozione di una valvola di ritegno nel caso in cui il dislivello tra serbatoio e motore permet­ta l'inversione del flusso su tale tubazione (serbatoio più in alto del motore). Tale tipo di implementazione é senz'altro gravosa per pompa del circuito di alimentazione del motore primo, e per questa ragione, data la limitata pre­valenza della suddetta pompa, il serbatoio di servizio deve essere il più vici-no possibile al motore primo (mantenendo l'installazione in un differente locale). Pertanto é preferibile mantenere la lunghezza della tubazione di mandata al motore non superiore ai 10 metri di lunghezza complessiva e il dislivello fra la quota di aspirazione dal serbatoio non deve essere superio­re a 1,5 metri rispetto alla pompa di alimentazione del motore.
Nel caso in cui il serbatoio di servizio rabbocchi il serbatoio incorporato é obbligatorio adottare un sistema di carico automatico a circolazione forza­ta. Al raggiungimento di un livello di attenzione nel serbatoio incorporato (comunque superiore al minimo livello di preallarme), dovrà entrare in fun­zione una elettropompa che provvederà al riempimento del serbatoio incor­porato, trasferendo il carburante necessario dal serbatoio di servizio.
Chiaramente la portata di combustibile dell'elettropompa dovrà essere supe­riore alla portata del combustibile richiesta dal circuito di alimentazione del gruppo elettrogeno: in caso contrario l'afflusso di combustibile dal serba­toio di servizio non sarebbe in grado di soddisfare il riempimento del ser­batoio incorporato, dovendo supplire al consumo del motore primo, con conseguente possibilità di arresto per esaurimento del carburante stesso. Il dimensionamento dell'elettropompa deve pertanto considerare la velocità di riempimento del serbatoio incorporato e le perdite di carico nell'impianto. Il sistema di carico automatico a circolazione forzata dovrà pertanto essere dotato, in aggiunta alla configurazione di base del serbatoio di servizio illu­strata in precedenza, dei seguenti componenti ausiliari:

  • una elettropompa autoadescante;
  • una pompa manuale;
  • una saracinesca a 3 vie;
  • tubazione per ritorno a gravità per troppo pieno;
  • un galleggiante di minimo e massimo livello;
  • un dispositivo di allarme ottico e acustico di troppo pieno.

Al raggiungimento del livello di attenzione nel serbatoio incorporato, il contatto di minimo livello del galleggiante a servizio del sistema di carico automatico impartisce all'elettropompa il comando di avvio. A questo pun­to l'elettropompa provvede al riempimento del serbatoio incorporato fino alla chiusura del contatto di massimo livello del galleggiante. Al monito-raggio continuo dell'efficienza del sistema può essere implementata una segnalazione ottica e acustica di "mancato riempimento" del serbatoio incorporato, basata sul superamento di un tempo massimo di riempimento preventivamente impostato (timeout riempimento); tale sistema permette di valutare il corretto funzionamento del sistema di riempimento e la presenza di eventuali avarie.
L'adozione di una pompa manuale favorisce l'adescamento del carburante per la prima messa in funzione dell'impianto e può essere utilizzata in caso di avaria dell'elettropompa (comunque per portate contenute); in questo caso é necessario adottare anche una saracinesca per la commutazione tra elettropompa e pompa manuale.
A favore della ridondanza del sistema, in applicazioni critiche o con elevate portate in gioco, può essere prevista una ulteriore elettropompa in parallelo a quella principale utilizzabile in caso di emergenza. Questa soluzione pre­vede l'adozione di ulteriori saracinesche, in serie alle elettropompe che per-mettano l'attivazione di una sola pompa.
Questo sistema prevede un serbatoio di servizio ad un quota inferiore rispet­to al gruppo elettrogeno e garantisce una maggiore sicurezza dell'impianto in quanto il ritorno del combustibile al serbatoio di servizio avviene per gra­vità. L'adozione di un serbatoio di servizio ad una quota più elevata di quel-la del gruppo elettrogeno comporterebbe il rischio di tracimazioni di carbu­rante in caso di malfunzionamento del sistema di carico automatico.

 

 

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Indice generale

Capitolo 1 - GRANDEZZE NOMINALI DI UN GRUPPO ELETTROGENO

Oltre ai dati commerciali di base della macchina e del fabbricante, per essere conforme alla normativa internazionale ISO 8528 ogni gruppo elettrogeno deve essere dotato di una targa in cui sono riportate le grandezze elettriche, meccaniche ed i parametri ambientali di riferimento

  1. Dati identificativi del gruppo elettrogeno e dei suoi componenti
  2. Valori delle grandezze elettriche nominali del gruppo elettrogeno
  3. Valori delle grandezze meccaniche
  4. Parametri ambientali di riferimento

Capitolo 2 - TIPOLOGIE DEI QUADRI DI COMANDO DI UN GRUPPO ELETTROGENO

Il quadro di comando rappresenta il fulcro del gruppo elettrogeno in quanto é il cuore delle apparecchiature di comando e degli strumenti di monitoraggio dello stato di esercizio della macchina

  1. Struttura del quadro elettrico
  2. Dotazione del quadro elettrico
  3. Tipi di quadri di comando per gruppi elettrogeni

Capitolo 3 - COMPONENTI, ACCESSORI ED APPARATI AUSILIARI DEL GRUPPO ELETTROGENO

Gli apparati principali di un gruppo elettrogeno sono: apparato motore, apparato generatore e quadri di comando, controllo e di potenza.
Per poter funzionare, un gruppo elettrogeno necessita di ulteriori componenti:

  1. Componenti comuni di un gruppo elettrogeno
  2. Componenti dell'apparato motore
  3. Componenti dell'apparato generatore

 

Capitolo 4 - SCELTA DI UN GRUPPO ELETTROGENO

  1. Vincoli di installazione
  2. Gruppi elettrogeni suddivisi per fasce di potenza e tipologia di combustibile

Capitolo 5 - REGOLE GENERALI PER INSTALLAZIONE DI UNGRUPPO ELETTROGENO

  1. Riferimenti legislativi
  2. Caratteristiche dei locali

Capitolo 6 - EMISSIONI ACUSTICHE

  1. Prescrizioni legislative
  2. Documentazione da presentare ai fini dell'inquinamento acustico

Capitolo 7 - EMISSIONI IN ATMOSFERA

  1. Legislazione riguardante le emissioni inquinanti
  2. Autorizzazioni per l'emissione in atmosfera

Capitolo 8 - LA COMPATIBILITA' ELETTROMAGNETICA

  1. Emissione e immunità
  2. Emissioni elettromagnetiche dei gruppi elettrogeni
  3. Disturbi delle reti elettriche

Capitolo 9 - LA FONDAZIONE

  1. Cuniculi per la posa dei cavi e tubazioni

Capitolo 10 - PROGETTO DI INSTALLAZIONE DI UN GRUPPO ELETTROGENO

  1. Installazione gruppo elettrogeno all'aperto
  2. Installazione di un gruppo elettrogeno in un locale
  3. Ventilazione del locale
  4. Gas di Scarico
  5. Accorgimenti per l'installazione di un gruppo elettrogeno raffreddato ad aria
  6. Accorgimenti per l'installazione di un gruppo elettrogeno raffeddato ad aqua
  7. Installazione di un gruppo elettrogeno insonorizzato in un locale

Capitolo 11 - IMPIANTO PER IL COMBUSTIBILE

  1. Gruppi elettrogeni alimentati a combustibile liquido
  2. Serbatoio incorporato
  3. Serbatoio di servizio
  4. Serbatoio di deposito
  5. Gruppi elettrogeni alimentati a gas
  6. GPL
  7. Gas Metano

Capitolo 12 - DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' E MARCATURA CE

  1. Gruppi elettrogeni aspetti legislativi
  2. Gruppi elettrogeni Simbolo grafico della marcatura CE

Capitolo 13 - ADEMPIMENTI PER L'ESERCIZIO DEI GRUPPI ELETTROGENI

  1. Gruppi elettrogeni non soggetti a autorizzazione
  2. Gruppi elettrogeni soggetti a autori zzazione

 

 
   
   
 

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