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Gruppi elettrogeni
Ti trovi in: Manuale di approfondimento / Componenti, Accessori del gruppo elettrogeno / Componenti motore
 

2 - Componenti dell'apparato motore
Nel caso dell'apparato motore si individuano i seguenti componenti:

  • motore;
  • regolatore di giri;
  • filtri motore;
  • batteria;
  • riscaldatore dell'acqua;
  • silenziatore gas di scarico.

Motore
Le tipologie di motori in uso come componenti dei gruppi elettrogeni sono suddivisibili per categoria di potenza e per tipologia di carburante utilizzato.

Regolatore di giri del motore
La stretta relazione fra la frequenza e il numero di giri determina la necessità di regolare la velocità del motore primo al fine di affrontare le variazioni di carico durante il funzionamento e mantenere la frequenza entro livelli di accettabilità.
Esistono due tipi di regolatori di giri:

  • i regolatori meccanici;
  • i regolatori elettronici.

I regolatori meccanici reagiscono alla variazione del carico con una variazione di giri del motore, ossia diminuendo il regime di rotazione del motore in caso di presa di carico. La velocità di rotazione a vuoto deve pertanto essere superiore a quella a pieno carico, in misura tale da permettere il mantenimento della frequenza in un campo accettabile a cavallo del valore nominale previsto in tutto l'intervallo di carico sopporta-bile dal gruppo elettrogeno stesso. L'ampiezza di tale campo é definita statismo di frequenza ed é espressa come tolleranza percentuale rispetto al valore nominale della frequenza: le normative internazionali stabiliscono uno statismo di frequenza di ± 2 % per la migliore classe di regolazione.
Trovano applicazione per gruppi elettrogeni di piccola potenza (comunque sotto i 200 kVA) e non sono adeguati per il funzionamento in parallelo.
I regolatori di giri elettronici garantiscono una variazione di giri del motore in funzione del carico applicato molto piccola, con uno statismo prossimo allo 0 % (modalità isocrona) entro tutto l'intervallo di carico sopportabile dal gruppo elettrogeno stesso.
Questo non si verifica nei transitori di applicazione e sgancio dei carichi: in questi casi si ha una diminuzione o un incremento temporanei del numero di giri del motore, e successivamente una "reazione" dell'apparato di regolazione che provvede a riportare il motore in prossimità del regime di rotazione nominale.
Qquanto maggiore sarà il gradino di carico applicato al gruppo elettrogeno tanto maggiore sarà la caduta transitoria del numero di giri.

Filtri
Ogni tipologia di motore monta a bordo diversi filtri, la cui funzione é quella di prevenire che delle impurità possano finire all'interno di circuiti e sistemi alterandone il normale funzionamento. Le tre tipologie principali di filtri sono:

  • filtro dell'aria;
  • filtro dell'olio;
  • filtro del combustibile.


Filtro dell'aria
Il filtro dell'aria protegge il motore dall'introduzione di polveri o corpi estranei aspirati dall'ambiente esterno.
Un buon filtro aria deve dare almeno questi due risultati:

  •   polveri grossolane 99,9 %;
  •   polveri fini 99,5 %.

Un'altra caratteristica molto importante per i filtri aria deve essere la capacità di accumulare polvere senza scadere di rendimento, perché ciò ne determina l'intervallo di manutenzione.
Maggiore è il potere filtrante di un filtro e minore dovrebbe essere la sua durata in termini di ore di lavoro: il prodotto migliore é quello che riesce a coniugare capacità filtrante e durata, trovando il migliore compromesso fra la ritenzione delle particelle di dimensioni ridotte e il mantenimento nel tempo del suo grado di permeabilità.
In questo senso i costruttori di filtri si dedicano sempre di più allo studio di sistemi prefiltranti, che fanno in modo che il "contaminante di massa" non arrivi a contatto con la carta filtrante, andandone a intasare con repentinità i pori con conseguente riduzione dell'autonomia.
I filtri dell'aria si dividono in due principali tipologie:

  • a secco;
  • a bagno d'olio.

Il filtro a bagno d'olio del gruppo elettrogeno é sicuramente da preferire in ambienti altamente contaminati da polvere.
Il filtro a secco del gruppo elettrogeno offre ottime prestazioni in condizioni ambientali normali.

Filtro del combustibile
Questa parte é riferita solo ai gruppi elettrogeni che utilizzano come carburante il gasolio di autotrazione o la benzina e che per il corretto funzionamento del motore necessitano che il combustibile immesso sia depurato dalla presenza di acqua o di impurità.

  • separatori d'acqua;
  • prefiltri tra il serbatoio e pompa di alimentazione;
  • filtri di protezione della pompa di alimentazione del motore.


Filtro dell'olio
Il filtro dell'olio protegge il circuito di lubrificazione del motore trattenendo le impurità e le polveri metalliche che si generano dall'usura dei componenti meccanici in movimento lubrificati dall'olio motore.

  • filtri del tipo "Spin-on";
  • filtri del tipo a immersione.

La porosità delle carte filtranti generalmente usate dalle fabbriche é di 10/15 micron. Sui motori i filtri possono essere singolo o doppi: quando sono doppi le cartucce devono essere sostituite entrambe nello stesso tempo.

Batteria
L'affidabilità di un gruppo elettrogeno dipende dall'efficienza della batteria. Ci sono molteplici tipi di batterie sul mercato, le più diffuse sono quelle al piombo.
La batteria al piombo é formata da una serie di elementi da 2 volt ciascuno cioé 6 elementi per le batterie da 12 volt e 12 elementi per le batterie da 24 volt. Ogni elemento é formato da una "vaschetta" contenente:

  • una piastra al piombo attivo per il polo positivo;
  • una piastra al biossido di piombo per il polo negativo;
  • una soluzione elettrolitica.

Nei gruppi elettrogeni viene data indicazione la capacità nominale (Ah) deve avere la batteria da utilizzare.

Su ogni batteria é riportata una targhetta che elenca i suoi dati salienti:

  • tensione nominale: é la tensione a vuoto ai capi dei morsetti;
  • capacità nominale: é la quantità di energia che la batteria é in grado di accumulare, misurata in ampere/ora con scarica in 10 ore
  • corrente di spunto: é la massima corrente che la batteria può erogare. In pratica é la corrente erogata in cortocircuito. Deve essere adeguata alla corrente di spunto richiesta dal motorino di avviamento del motore del gruppo elettrogeno.

Riscaldatore del motore
I gruppi elettrogeni sono molto spesso chiamati a partire erogando in un lasso di tempo ridotto la piena potenza.
C'è la necessità, durante i periodi di fermo macchina, di mantenere la temperatura del motore all'interno di un intervallo compatibile con un avviamento immediato (almeno 25 °C), mediante un opportuno riscaldatore.

Il silenziatore dei gas di scarico
Il silenziatore consente di ridurre la rumorosità dell'impianto di scarico per mezzo di deflettori , tubi o camere di espansione che assorbono l'energia del flusso di onde connesso allo scarico dei fumi. Il potere smorzatore di un silenziatore é collegato alle perdite di carico per il suo attraversamento; quindi, occorre trovare un giusto compromesso fra potere smorzatore e perdita di carico.

  • avere uno sviluppo il più breve possibile;
  • posti in posizione tale da renderne agevole l'ispezione;
  • essere costituite con materiale di classe I di reazione al fuoco se di materiale non metallico.

Rubinetto di intercettazione
Ciascun gruppo deve essere munito di un proprio rubinetto di arresto indipendente ed applicato alla tubazione di alimentazione con sezione libera di passaggio corrispondente al diametro di questa.

Pressione di alimentazione
La pressione di alimentazione dell'impianto interno non deve superare i 40 mbar.

Regolatori di pressione

I regolatori di pressione sistemati all'interno del locale possono essere muniti o non di valvole di sicurezza. Se muniti di valvola di sicurezza, questa deve avere un tubo di sfogo con l'estremità collocata all'esterno del locale o dell'edificio a non meno di 1,50 metri da qualsiasi apertura o presa d'aria.

Gruppo elettrogeno alimentato a combustibile liquido L'alimentazione del motore dal serbatoio incorporato del gruppo elettrogeno deve avvenire solo per circolazione forzata.
I serbatoi incorporati possono essere riforniti da serbatoi di servizio o di deposito posti in locali diversi da quello del gruppo elettrogeno.
L'impianto di alimentazione deve prevedere dispositivi di controllo del flusso del combustibile.

Sistemi di scarico dei gas combusti

Le tubazioni dei gas di scarico dei motori devono essere di acciaio, di sufficiente robustezza e a perfetta tenuta; sono consentiti i raccordi in ghisa.
I tubi del camino devono essere sistemati in modo da scaricare direttamente, o tramite camino, all'esterno del locale, dove i gas caldi e le scintille non possono
arrecare danni. L'estremità del tubo di scarico deve essere posta ad almeno 1,50 metri da finestre, porte, aperture praticabili o prese d'aria di ventilazione e ad una quota non inferiore a 3 metri sul piano praticabile

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Indice generale

Capitolo 1 - GRANDEZZE NOMINALI DI UN GRUPPO ELETTROGENO

Oltre ai dati commerciali di base della macchina e del fabbricante, per essere conforme alla normativa internazionale ISO 8528 ogni gruppo elettrogeno deve essere dotato di una targa in cui sono riportate le grandezze elettriche, meccaniche ed i parametri ambientali di riferimento

  1. Dati identificativi del gruppo elettrogeno e dei suoi componenti
  2. Valori delle grandezze elettriche nominali del gruppo elettrogeno
  3. Valori delle grandezze meccaniche
  4. Parametri ambientali di riferimento

Capitolo 2 - TIPOLOGIE DEI QUADRI DI COMANDO DI UN GRUPPO ELETTROGENO

Il quadro di comando rappresenta il fulcro del gruppo elettrogeno in quanto é il cuore delle apparecchiature di comando e degli strumenti di monitoraggio dello stato di esercizio della macchina

  1. Struttura del quadro elettrico
  2. Dotazione del quadro elettrico
  3. Tipi di quadri di comando per gruppi elettrogeni

Capitolo 3 - COMPONENTI, ACCESSORI ED APPARATI AUSILIARI DEL GRUPPO ELETTROGENO

Gli apparati principali di un gruppo elettrogeno sono: apparato motore, apparato generatore e quadri di comando, controllo e di potenza.
Per poter funzionare, un gruppo elettrogeno necessita di ulteriori componenti:

  1. Componenti comuni di un gruppo elettrogeno
  2. Componenti dell'apparato motore
  3. Componenti dell'apparato generatore

 

Capitolo 4 - SCELTA DI UN GRUPPO ELETTROGENO

  1. Vincoli di installazione
  2. Gruppi elettrogeni suddivisi per fasce di potenza e tipologia di combustibile

Capitolo 5 - REGOLE GENERALI PER INSTALLAZIONE DI UNGRUPPO ELETTROGENO

  1. Riferimenti legislativi
  2. Caratteristiche dei locali

Capitolo 6 - EMISSIONI ACUSTICHE

  1. Prescrizioni legislative
  2. Documentazione da presentare ai fini dell'inquinamento acustico

Capitolo 7 - EMISSIONI IN ATMOSFERA

  1. Legislazione riguardante le emissioni inquinanti
  2. Autorizzazioni per l'emissione in atmosfera

Capitolo 8 - LA COMPATIBILITA' ELETTROMAGNETICA

  1. Emissione e immunità
  2. Emissioni elettromagnetiche dei gruppi elettrogeni
  3. Disturbi delle reti elettriche

Capitolo 9 - LA FONDAZIONE

  1. Cuniculi per la posa dei cavi e tubazioni

Capitolo 10 - PROGETTO DI INSTALLAZIONE DI UN GRUPPO ELETTROGENO

  1. Installazione gruppo elettrogeno all'aperto
  2. Installazione di un gruppo elettrogeno in un locale
  3. Ventilazione del locale
  4. Gas di Scarico
  5. Accorgimenti per l'installazione di un gruppo elettrogeno raffreddato ad aria
  6. Accorgimenti per l'installazione di un gruppo elettrogeno raffeddato ad aqua
  7. Installazione di un gruppo elettrogeno insonorizzato in un locale

Capitolo 11 - IMPIANTO PER IL COMBUSTIBILE

  1. Gruppi elettrogeni alimentati a combustibile liquido
  2. Serbatoio incorporato
  3. Serbatoio di servizio
  4. Serbatoio di deposito
  5. Gruppi elettrogeni alimentati a gas
  6. GPL
  7. Gas Metano

Capitolo 12 - DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' E MARCATURA CE

  1. Gruppi elettrogeni aspetti legislativi
  2. Gruppi elettrogeni Simbolo grafico della marcatura CE

Capitolo 13 - ADEMPIMENTI PER L'ESERCIZIO DEI GRUPPI ELETTROGENI

  1. Gruppi elettrogeni non soggetti a autorizzazione
  2. Gruppi elettrogeni soggetti a autori zzazione

 

 
   
   
 

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